XI° MOSTRA SCAMBIO DI BRACCAGNI 2009
Dalla brochure fiere Grosseto (17/01/2009)
Da cosa nasce tutta questa passione e questo diffuso sentimento nostalgico verso i veicoli del passato. Le numerose Mostre Scambio di auto-moto storiche che si tengono ogni anno in Italia, tra cui quella di Braccagni, riscuotono un costante successo, richiamano sempre un pubblico numeroso e suscitano interesse e attenzione nel visitatore.
Questo è sicuramente legato ad un passato straordinario della nostra industria automobilistica e motoristica che ha saputo produrre nel tempo veicoli interessanti rimasti poi oggetti di culto. Molti hanno sentito l’esigenza della conservazione di questo enorme patrimonio storico ed una nuova cultura relativa al motorismo storico è maturata negli anni creando un grande movimento collezionistico.
Molti paesi ci hanno preceduto in questo movimento, ma il numero degli appassionati in Italia è secondo solo all’Inghilterra, paese legato per antonomasia alle tradizioni.
La passione diffusa per i motori in genere e per i veicoli storici in particolare in Maremma, terra di cavalli, potrebbe apparire cosa insolita. Ma non va dimenticato che nel passato abbiamo avuto una tradizione sportiva automobilistica, infatti a Grosseto nella seconda metà degli anni 30, non tutti lo sanno, esisteva una Scuderia di auto da corsa, la Scuderia Maremmana Corse. La scuderia, che faceva capo al marchese Jacques De Rham, amabile personaggio, la cui famiglia veniva dalla Svizzera ed appassionato di cavalli oltre che di motori da corsa, raggiunse un palmares di tutto rispetto per gli ottimi risultati ottenuti in varie gare nazionali, tra cui la Mille Miglia e gare internazionali. Un filo conduttore, che passa attraverso l’amore per le auto e moto, ci lega a questo storico passato.
Oggi assistiamo ad un vero e proprio fenomeno di costume, dove modelli del passato occupano sempre più i mezzi d’informazione, vedi spot pubblicitari in cui vengono utilizzate belle auto d’epoca o vedi sit-commedie televisive ambientate agli anni 50-70 dove automobili del periodo fanno da sfondo, permettendo di collocare la scena nel suo ambito temporale. Questa tendenza al revival fa presa. E’ vero, vedere rappresentato il proprio mezzo del passato preferito sul piccolo schermo in finction televisive crea nell’appassionato forte emozione.
L’AMAS (Associazione Maremmana Automoto Storiche), che ha appena festeggiato i suoi 25 anni dalla sua fondazione e che costituisce una realtà ormai ben radicata nel territorio, è consapevole di rappresentare con i suoi settecento iscritti il movimento collezionistico del motorismo d’epoca nel nostra provincia e di esserne il principale depositario storico.
Nella mostra-scambio di Braccagni, della quale come è noto, è stata promotrice, l’AMAS vede il momento clou dell’anno. Infatti la mostra chiude e completa il programma sociale annuale della associazione ed insieme apre quello del nuovo anno.
L’AMAS crede molto in questo evento di cui ne è parte attiva attraverso l’apporto personale di alcuni suoi soci, sa che esso costituisce una grande opportunità di incontro tra persone che condividono la stessa passione e che assume un ruolo importante nella diffusione della cultura del motorismo storico in Maremma.
Auguriamo alla manifestazione il successo delle precedenti edizioni in attesa di un ulteriore salto di qualità appena i nuovi padiglioni saranno disponibili nell’area espositiva del Madonnino.
Franco Manusia