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Incontro con Arturo Rizzoli giornalista di Autosprint

Il 12 giugno 2010 alla Parrina abbiamo ascoltato Arturio Rizzoli, giornalista di Autosprint, in un interessante incontro in occasione della presentazione del suo libro  “Tutte le Abarth”, scritto in collaborazione con Elvio Deganello.

E’ stata l’occasione di parlare di automobili ed in particolare della storia di Carlo  Abarth e delle sue fantastiche realizzazioni. Famoso in Italia ed all’estero intorno alla sua figura si è costruito un mito che rivive oggi con le recenti FIAT500 e Grande Punto.

Il fenomeno Abarth è stato sempre percepito come  “rivincita” da parte del possessore di auto di piccola cilindrata con prestazioni elevate da mettere dietro  potenti bolidi. Si è parlato del personaggio Abarth, un signore venuto da Vienna e impiantatosi in Italia dopo varie traversie alla fine della seconda guerra mondiale, che non ha mai imparato bene l’italiano e che comunque rimaneva simpatico per le sue memorabili storpiature della lingua di Dante, un uomo sempre in anticipo sui tempi.

Ex pilota di moto e di sidecar ma sempre pronto ad affrontare nuove sfide nel mondo  motoristico, sotto il simbolo dello Scorpione.

XXI Incontro Nazionale dell’ANTEAS 2010

Sei equipaggi  hanno rappresentato il nostro club AMAS al XXI Incontro Nazionale dell’ANTEAS organizzato dal Club Altolivenza Veicoli Storici  (Pordenone) nei giorni 4-5-6 giugno.

Si è trattato di un raduno di auto storiche di buon livello: presenti sessantacinque equipaggi con numerose  belle vetture, molto piacevoli i siti visitati, interessanti  gli eventi programmati, ottima la cucina e calda l’accoglienza.

Tra quanto visto merita menzione la visita al campo di aviazione Jonathan Collection dove è stato possibile ammirare la collezione privata di aerei d’epoca del Sig. Giiancarlo Zanardo a Nervesa della Battaglia. Vui vedere le foto vai in “Galleria”.

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Festa dello Sport “Nessuno Escluso”, 2010

Domenica 30 maggio 2010, in occasione della consueta “festa dello sport nessuno escluso” organizzata da UISP Solidarietà di Grosseto, si è svolto un raduno  di vetture  storiche.

Circa 25 mezzi hanno fatto bella mostra di sè nel velodromo  in viale Giotto.

Successivamente gli equipaggi si sono cimentati in una gara di regolarità.

Al termine delle due prove è risultato vincitore Bernardini Alberto alla guida di una Lancia Delta Integrale, al secondo posto si è classificato Amore Filippo alla guida di Lancia Fulvia Coupè, al terzo posto si è piazzato Cavicchioli Gianpiero alla guida di una FIAT Bertone X/9.

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Un saluto dell’AMAS alla MILLE MIGLIA

L’8 maggio  un gruppo di soci  dell’AMAS ha portato il saluto del Club ai partecipanti alla Mille Miglia 2010 durante il loro passaggio in terra di Siena.

E’ stato un grande spettacolo vedere transitare una dietro l’altra, per circa due ore, sotto la Collegiata di San Quirico D’Orcia,  oltre 130 Ferrari ed oltre 350 auto storiche,  dove numerosi sono stati  i personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport visti  a bordo di quei meravigliosi oggetto di culto.

Una volta raggiunto Buonconvento è stato entusiasmante vedere tutte le auto storiche in sosta e poi assistere alla loro partenza una per una alla volta di Siena.

L’AMAS saluta il passaggio delle Mille Miglia

L’8 maggio scorso un gruppo di soci  ha portato il saluto dell’AMAS ai partecipanti alla Mille Miglia 2010 al passaggio in terra di Siena.

E’ stato spettacolare vedere passare una dietro l’altra, per circa due ore, sotto la Collegiata di San Quirico D’Orcia,  oltre 130 Ferrari ed oltre 350 auto storiche.

Numerosi sono stati  i personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport intravisti come navigatori o alla guida di quei meravigliosi oggetto di culto.

Raggiunto Buonconvento si è presentato un altro grande spettacolo, la vista di un parco immenso delle auto pervenute e poi quello di vederle sfilare una per una alla volta di Siena.

XI° MOSTRA SCAMBIO DI BRACCAGNI 2009

Dalla brochure fiere Grosseto (17/01/2009)

Da cosa nasce tutta questa passione e questo diffuso sentimento nostalgico verso i veicoli del passato. Le numerose Mostre Scambio di auto-moto storiche che si tengono ogni anno in Italia, tra cui quella di Braccagni, riscuotono un costante successo, richiamano sempre un pubblico numeroso e suscitano interesse e attenzione nel visitatore.

Questo è sicuramente legato ad un passato straordinario della nostra industria automobilistica e motoristica che ha saputo produrre nel tempo veicoli interessanti rimasti poi oggetti di culto. Molti hanno sentito l’esigenza della conservazione di questo enorme patrimonio storico ed una nuova cultura relativa al motorismo storico è maturata negli anni creando un grande movimento collezionistico.

Molti paesi ci hanno preceduto in questo movimento, ma il numero degli appassionati in Italia è secondo solo all’Inghilterra, paese legato per antonomasia alle tradizioni.
La passione diffusa per i motori in genere e per i veicoli storici in particolare in Maremma, terra di cavalli, potrebbe apparire cosa insolita. Ma non va dimenticato che nel passato abbiamo avuto una tradizione sportiva automobilistica, infatti a Grosseto nella seconda metà degli anni 30, non tutti lo sanno, esisteva una Scuderia di auto da corsa, la Scuderia Maremmana Corse. La scuderia, che faceva capo al marchese Jacques De Rham, amabile personaggio, la cui famiglia veniva dalla Svizzera ed appassionato di cavalli oltre che di motori da corsa, raggiunse un palmares di tutto rispetto per gli ottimi risultati ottenuti in varie gare nazionali, tra cui la Mille Miglia e gare internazionali. Un filo conduttore, che passa attraverso l’amore per le auto e moto, ci lega a questo storico passato.
Oggi assistiamo ad un vero e proprio fenomeno di costume, dove modelli del passato occupano sempre più i mezzi d’informazione, vedi spot pubblicitari in cui vengono utilizzate belle auto d’epoca o vedi sit-commedie televisive ambientate agli anni 50-70 dove automobili del periodo fanno da sfondo, permettendo di collocare la scena nel suo ambito temporale. Questa tendenza al revival fa presa. E’ vero, vedere rappresentato il proprio mezzo del passato preferito sul piccolo schermo in finction televisive crea nell’appassionato forte emozione.
L’AMAS (Associazione Maremmana Automoto Storiche), che ha appena festeggiato i suoi 25 anni dalla sua fondazione e che costituisce una realtà ormai ben radicata nel territorio, è consapevole di rappresentare con i suoi settecento iscritti il movimento collezionistico del motorismo d’epoca nel nostra provincia e di esserne il principale depositario storico.

Nella mostra-scambio di Braccagni, della quale come è noto, è stata promotrice, l’AMAS vede il momento clou dell’anno. Infatti la mostra chiude e completa il programma sociale annuale della associazione ed insieme apre quello del nuovo anno.

L’AMAS crede molto in questo evento di cui ne è parte attiva attraverso l’apporto personale di alcuni suoi soci, sa che esso costituisce una grande opportunità di incontro tra persone che condividono la stessa passione e che assume un ruolo importante nella diffusione della cultura del motorismo storico in Maremma.
Auguriamo alla manifestazione il successo delle precedenti edizioni in attesa di un ulteriore salto di qualità appena i nuovi padiglioni saranno disponibili nell’area espositiva del Madonnino.

Franco Manusia

X° Mostra Scambio d´Epoca

Dalla Brochure FiereMaremma (01/01/2008)

L’automobilismo e motociclismo storico collezionistico in provincia di Grosseto ha assunto un notevole rilievo grazie ai clubs presenti nel territorio, ma in particolare grazie all´AMAS (Associazione Maremmana Automoto Storiche) che raccoglie il maggior numero di soci con un apprezzabile parco auto e moto d’epoca.
Si tratta di un fenomeno di dimensione maggiore di quanto si pensi ed é una realtá importante che ha radici negli anni passati. Basta ricordare che l´A.M.A.S. compie nell´anno in corso 25 anni: un quarto di secolo di storia maremmana da quando due amici, appassionati, accanto a due vecchie FIAT Topolino 500 e tra le mura di un garage, decisero di fondare il primo club di veicoli d´epoca in Maremma. Da allora l´AMAS é cresciuta ed ha cambiato volto assumendo una dimensione diversa.

In veritá il collezionismo di mezzi d´epoca non é piú un fenomeno ristretto ed elitario, esclusivo per pochi privilegiati come era nel passato, ma ha acquistato trasversalmente proseliti in ogni fascia di etá e sempre piú giovani coltivano questo interesse. Inoltre da alcuni anni assistiamo ad una sua rapida trasformazione che, come ogni rapido cambiamento culturale, ha portato con sé contrasti ideologici, infatti c´é chi vuole vivere la sua passione come un sentimento romantico e nostalgico, mentre c´é chi vuole una maggiore spettacolaritá del settore. I media trovano terreno favorevole, anzi sfruttano questa tendenza aprendo grandi scenografie, creando miti e star. Basti pensare al revival della cara e simpatica FIAT 500, espressione di un costume e simbolo di un´epoca, divenuta a merito un “testimonial” d´eccezione.
La Mostra Scambio, che ha mosso i primi passi nel 1999 per iniziativa combinata tra AMAS e FIAT 500 Club, poi cresciuta e divenuta grazie alla FIMAR la grande manifestazione attuale, costituisce per l´appassionato di Auto e Moto di epoca il momento clou dell´anno, dove puó appagare la sue curiositá, trovare finalmente il pezzo di ricambio che cerca e scambiare opinioni tecniche con esperti. Per molti infine la Mostra Scambio é l´occasione per acquistare o vendere un veicolo storico o attraverso una trattativa privata diretta o attraverso, novitá interessante di quest´anno, attraverso la partecipare ad una asta pubblica.
L´AMAS vede nella Mostra Scambio un momento di aggregazione importante ed anche un mezzo di valorizzazione dell´automobilismo e motociclismo d´epoca, un mezzo che contribuisce alla conoscenza e popolaritá dei veicoli storici ed incentiva la passione verso questi oggetti, che hanno espresso in passato, nel campo della locomozione, un progresso tecnico e spesso artistico.
Ricordiamo infine che quest´anno L´AMAS festeggeráil suo Venticinquennale, ricorrenza che l´associazione si appresta a celebrare nel miglior modo con una manifestazione importante quale il Raduno Nazionale AMAS-ANTEAS (31 maggio-2 giugno 2008) che sará il giusto corollario all´evento e l´occasione migliore per accendere le 25 candeline, tante quante sono gli anni dell´AMAS.

Franco Manusia

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