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Informazioni sul rilascio dell’attestato di storicità

Attestato di storicità

L’attestato di storicità è il documento che  consente di ottenere il trattamento previsto dagli art. 60 del codice della strada e 215 del suo regolamento, l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso ai sensi dell’art 5 del 30/12/52 convertito in legge 28/02/83 n° 53 e successive modifiche, nonché il  particolare trattamento  assicurativo ( se richiesto dalle  compagnie di assicurazione) e per pratiche di sdoganamento.

Viene rilasciato a tutti i veicoli costruiti da oltre venti anni purchè dotati di:

  • carrozzeria e/o telaistica conforme all’originale, quindi con lamierati sani e senza ammaccature, con verniciatura priva di  tracce ossidazione o graffi evidenti;
  • motore del tipo montato in origine  dal costruttore o compatibile;
  • interni e selleria decorosi.

Procedura per la richiesta di attestato di storicità

Consultare attentamente quanto segue:

  • Informarsi presso la sededell’AMAS sulle date delle sedute di verifica che verranno effettuate durante l’anno;
  • Mettersi in regola con il pagamento della quota AMAS-ASI dell’anno in cui si richiede l’attestato;
  • Scaricare dal sito http://www.amasmaremma.it o ritirare presso la sede il modulo per la richiesta da compilare ai finidel rilascio dell’attestato e contattare il commissario tecnico per la pre-visita del mezzo;
  • Precisare se l’attestato viene richiesto) per fini fiscali od altro ad esempio la reimmatricolazione di un veicolo radiato dal P.R.A. (Ex. Art. 18);
  • Compilare il modulo in stampatello e trascrivere i dati ed i numeri richiesti in modo leggibile; non indicare la data in fondo al modulo; non firmare in fondo al modulo;
  • Fare le fotografie (come richiesto dal commissario tecnico) nel formato 10 x 15 utilizzando stampe su carta fotografica di buona qualità ed adeguato spessore); in esse dovranno essere leggibili numeri e lettere, non dovranno essere presenti altri presenti altri veicoli e persone sullo sfondo, preferibilmente neutro; prima di effettuare le foto della selleria anteriore (non importa che sia visibile il cruscotto, ma solo il volante di profilo), dal lato destro  della vettura verso il sinistro, dovranno essere tolte eventuali foderine coprisedili od oggetti che alterino o mascherino l’effettivo stato degli interni: dovranno essere visibili le sedute e gli schienali di entrambi i sedili nel senso della larghezza della foto e non dell’altezza; la carrozzeria dovrà essere priva di adesivi che siano quelli previsti in origine dal costruttore ed i colori non dovranno discostarsi in modo evidente da quelli previsti in origine dal modello. La carrozzeria e gli organi meccanici andranno ritratti puliti. Le ruote anteriori dovranno essere dritte (non sterzate), targa anteriore e fiancata ben visibili. Nel caso di vetture con motore posteriore  a due volumi (per es.FIAT 500 / 600, 126, Volkwagen Maggiolino, etc) andrà ritratto il motore in posizione centrale e non il lato sinistro, data l’impossibilità di accedere  al vano motore con la macchina fotografica; non incollare le fotografie, ma graffare con spillatrice nei quattro angoli delle stesse (E’ meglio che a questa operazione provveda il commissario tecnico);
  • Alla seduta di verifica si deve presentare il proprietario ovvero l’intestatario del veicolo, come da domanda; è ammessa la delega a terzi, nel qual caso dovrà essere allegata fotocopia di un documento di riconoscimento valido del richiedente e dovrà essere apposta la firma in fondo al modulo (deroga alla prescrizione n°6);
  • Il proprietario del veicolo deve essere in possesso di un documento valido di riconoscimento e della fotocopia del libretto di circolazione del veicolo in tutte le sue pagine;
  • Il proprietario deve essere in possesso della tessera dell’AMAS e dell’ASI rinnovate,cioè dell’anno in cui si effettua la verifica (se la tessera non è ancora arrivata presentare la quietanza di versamento);
  • La richiesta di attestato compilata dal socio deve essere trattenuta dal socio stesso e presentata il giorno della verifica;
  • In caso di eventuali dubbi mettersi in contatto con il commissario tecnico tramite la sede.

 

Mostra-scambio di Braccagni 2015

21-22 Marzo 2015: Mostra-scambio di Braccagni

 

Ingresso gratuito solo per i soci AMAS che si presenteranno in fiera con il proprio
veicolo storico esibendo la tessera.

In concomitanza con la mostra-scambio l’ANTEAS ha organizzato un raduno
in maremma al quale possono partecipare anche i soci AMAS.

Per prenotare telefonare  entro il 18 marzo a:
Filippo Amore: 3291440683
Roberto Righetti: 335605321

Per visionare il programma Cliccare Qui.

L’impianto frenante

Quello che bisogna conoscere sull’impianto frenante, il principale elemento di sicurezza della vettura.

Quando si schiaccia il pedale del freno, il cilindro principale trasforma questo movimento in pressione idraulica. La pressione viene distribuita da un liquido incomprimibile alle quattro ruote.
Per le ruote munite di freni a disco la pressione sul pedale mette in moto una pinza idraulica che stringe le pastiglie contro il disco. Durante il processo di frenata, l’energia cinetica è trasformata in calore per attrito.
Per le ruote munite di freni a tamburo la pressione sul pedale del freno provoca l’apertura di due ganasce che entrano in contatto con il tamburo. Le auto in genere sono munite di freni a disco, più efficaci e resistenti, sulle ruote anteriori e di freni a tamburo sulle ruote posteriori.
Il freno servoassistito diminuisce la pressione che viene esercitata sul pedale ed aumenta contemporaneamente la potenza di frenata. Una volta spento il motore la frenata non è più servoassistita.

 

I freni a disco

costituiscono un sistema performante ed è composto da pinze solidali al telaio fornite di pastiglie e un disco in ghisa solidale con la ruota. I pistoni dei cilindri delle pinze reagiscono alla pressione idraulica e spingono le pastiglie contro i dischi, generando un attrito che determina un rallentamento della ruota. Se le pastiglie sono difettose possono danneggiare il disco. Le pastiglie devono essere controllate periodicamente e sostituite in caso di loro consumo. Attualmente, in conformità alla Direttiva 2002/78/CE, le pastiglie non contengono più amianto con in passato. A partire dal 2004 non contengono più piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.
Anche i dischi si usurano per cui vanno controllati e sostituiti se presentano graffi profondi, se sono velati, incrinati o ossidati. Quando si sostituiscono i dischi vanno cambiate simultaneamente anche le pastiglie.

 

I freni a tamburo

Il sistema è composto da cilindro della ruota, il tamburo, molle e le ganasce solidali con il telaio e rivestite di un materiale altamente resistente all’attrito (rivestimento/guarnizione) e surriscaldamento. In caso di riparazione dei freni a tamburo è necessario sostituire sia le ganasce che i cilindri delle ruote e le molle, perché subiscono delle sollecitazioni equivalenti a quelle delle pastiglie.
Il liquido dei freni è un liquido incomprimibile canalizzato dal cilindro principale, che serve a trasmettere alle ruote la pressione esercitata dal pedale del freno.
Controllate il livello del liquido dei freni prima di intraprendere un viaggio.
Un liquido troppo usurato si carica di acqua e può comportare una perdita di efficacia soprattutto se la frenata è intensa. Controllare e cambiare regolarmente il liquido dei freni ogni 2 anni o 60.000 km.
Se la spia dei freni si accende quando il freno a mano è tirato il livello del liquido è troppo basso o le pastiglie sono consumate. Se i freni sono più duri ci può essere un guasto al servofreno, dei tubi del circuito idraulico, dei cilindri delle ruote, delle pinze.
Se l’auto tira da una parte in caso di frenata è possibile che il cilindro di una ruota o una pinza sono ingrippati a meno che non sia sgonfia una ruota.
Se i freni funzionano in modo irregolare, cioè si bloccano alla minima sollecitazione può esserci un problema ai dischi, sui tamburi o sul rivestimento dei freni.
Se il pedale del freno diventa spugnoso e affonda a vuoto, obbligandovi a pompare sul pedale per frenare può esserci una grave anomalia del sistema.
Se durante una frenata sentite una vibrazione al pedale del freno o al volante ci può essere un difetto dei dischi, un pezzo allentato.

Consigli:
in caso di guida su strada bagnata o dopo lavaggio ci può essere umidità su dischi e pastiglie e determinare ridotta efficacia frenante: frenare leggermente di tanto in tanto in modo da asciugare i componenti.
Dopo aver sostituito le pastiglie eseguire un rodaggio con piccole frenate successive.
Si raccomanda di controllare periodicamente il funzionamento del freno a mano altro elemento importante del sistema frenante
Ricordare che un buon sistema frenante ha bisogno di un buon stato dei pneumatici per evitare slittamenti.

Notizie e Avvenimenti 2012

  • Addio a Sergio Pininfarina

    Vestiva di eleganza le auto, che come un raffinato sarto usava come modelle. Colui che riusciva mettere i sogni in strada. E’ stato il nostro miglior made in Italy. Artigiano e artista, illuminato presidente di confindustria, politico suo malgrado al parlamento europeo e senatore a vita. E’ stato un simbolo al pari di Gianni Agnelli ed Henry Ford. E’ dovuta a lui la nascita di capolavori come moltissime auto in particolare le Ferrari. Secondo Montezemolo” Sergio è stato fondamentale nella storia e nel successo delle Ferrari”

  • Ricordate Carrol Shelby detto ” chicken farmer” ?
    In USA era sinonimo di auto sportive. Da allevatore di polli divenne  colui che era riuscito  a sconfiggere le Ferrari con le sue Cobra, vetture che univano un telaio leggero ad un motore V8 potente. Si parla di 50 anni fa. Le Cobra  uscirono di produzione nel 1967 e da allora si è sviluppata una vera industria di repliche. Carrol Shelby è morto a 87 anni dopo aver presentato, in occasione del cinquantenario della Cobra, una versione modificata della Mustang GT500 con 1000 Hp.

  • L’articolo 16 del decreto legge n.201 del 6/12/2011 convertito in legge n.214 del 23/12/2011 ha disposto che: per le autovetture , a decorrere dall’anno 2012, l’addizionale erariale della tassa automobilistica è fissata in € 20 per ogni KW di potenza del veicolo superiore a 180 KW. Tale addizionale è ridotta dopo 5 anni del 40%, dopo 10 dell’70%, dopo 15 del 85% del dovuto. Decorsi 20 anni dalla costruzione del veicolo, non è più dovuta.

 

  • Luciano Nicolis, il fondatore dell’omonimo Museo e colonna portante dell’ASI, è mancato in aprile scorso.  Sua la frase: “noi non siamo proprietari di tutto questo, ne siamo i custodi per il futuro”.

 

  • L’azienda tedesca AUDI  AG ha acquistato la Ducati, la famosa casa motociclistica italiana in una fase di grande crescita e di successi sportivi.

 

  • Ferdinand Alexandeer Porsche, detto dai familiari “Butzi” nato nel 1935, padre della Posche 911 è mancato nell’aprile scorso. E’ stato il creatore dell vettura  che più di tutte le altre , con la sua linea fuori dal tempo, ha rivoluzionato il concetto di sportiva.

  • Sfidava le leggi della fisica, spingeva le macchine oltre il loro limite, provocava il destino. Risultato: monosto sfasciate e poche vittorie. Ma imprese memorabili che gli guadagnarono l’ammirazione del pubblico e dei colleghi piloti e perfino l’affetto di Enzo Ferrari” Alessandro Barteletti.  Questo era il fascino del ribelle Gilles Villeneuve. Ricorre quest’anno il trentesimo anno dalla sua morte.

Piero Cenerini

 

Un caro amico, Piero, Piero Cenerini, ha chiusogli occhi perriposare in eterno.

Il suo nemico personale, contro il quale ha lottato con dignità e coraggio, ha avuto il sopravvento. Noi lo ricordiamo con grande affetto, socio da molti anni, partecipava a qualche nostro evento e sappiamo che gli sarebbe piaciuto essere sempre presente. Quando lo chiamavamo per invitarlo ci rispondeva con garbo che non poteva e noi non insistevamo. Coltivava una grande passione sia per le auto che le moto e se lo incontravi ti parlavavolentieri di entrambi. Durante la conversazione si mostrava sereno e pacato e gli amici del clubti ricorderanno così.

Ciao con simpatia ed affetto.

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